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FIORI DI GLICINE IN PASTELLA

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Fiori di glicine in pastella, si avete capito bene, quel profumatissimo grappolo di fiori color GLICINE. Un colore che nasce dalla fusione del viola con il bianco, una sorta di lilla con una punta di bianco che gli conferisce come direbbe il raffinato Enzo Miccio, una nuance molto morbida e delicata.

In pochi sappiamo che i profumatissimi grappoli di fiori lilla che pendono in primavera dai muri di cinta di molte case, si possono mangiare. Il glicine, infatti, è ottimo per decorare le insalate, da aggiungere a torte, yogurt o tisane.
Ma attenzione, non tutte le parti della pianta sono commestibili, è fondamentale selezionare con attenzione soltanto i petali e quindi nel caso della frittura se li friggete con il grappolo andranno poi piluccati soltanto i fiori.

La prima volta che ho sentito parlare dei fiori di glicine in pastella è stato parlando con il mio caro amico Francesco, grande buongustaio e sempre informato su ogni prodotto commestibile e a dire il vero sono rimasta diffidente a questo suo consiglio fino a quando ho deciso di prepararli.
Inutile dirvi che appena assaggiati l’ho chiamato per decantargli tutta la BONTA’ di questo fiore fritto.

L’unico problema è dover aspettare la primavera per prepararlo ma vale la pena aspettare credetemi.
Poi starà a voi scegliere se mangiarli dolci o salati, come? Appena fritti i fiori di glicine in pastella potranno essere insaporiti con il sale o addolciti con lo zucchero semolato.
A voi la scelta

Ingredienti:

  • fiori di glicine
  • farina 100 g
  • fecola100 gr
  • acqua frizzante ghiacciata100 ml
  • birra ghiacciata100 ml
  • olio di arachidi per friggere
  • sale q.b.
  • ghiaccio

Preparazione:

Lavare delicatamente i rametti di fiori, asciugarli e metterli in frigorifero.
Preparate la pastella con la farina, la fecola, la birra e l’acqua.
Non mettere sale nella pastella perché rovina il fritto e fa assorbire troppo olio.
Lasciare riposare la pastella un paio d’ore in frigo.
Quando sarà il momento di friggere aggiungere 2-3 cubetti di ghiaccio, più la tempura sarà fredda meglio riuscirà il fritto.
Immergere nella pastella i fiori a grappoli, lasciando sporgere il picciolo e friggerli, pochi alla volta, in olio profondo.
Appena saranno dorati scolarli su carta da cucina, salare e servire.

Potrete friggere i fiori anche separatamente e se preferite i fiori dolci al posto del sale alla fine potrete cospargerli di zucchero.

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